Non ci portare chiunque a vedere il mare
“Non ci portare chiunque a vedere il mare, che è una
cosa importante, non è mica una cosa da niente. Andare con
qualcuno a vedere il mare non è come andarsene al bar, o
a vedere le vetrine dei negozi, a prendere un gelato, è
veramente molto di più.
A vedere il mare portaci quel qualcuno perfetto per condividere
il silenzio, che è difficile trovarlo, ma se lo trovi non
hai scampo, lo vedi in un altro modo, il silenzio, e te
ne innamori.
Portaci qualcuno con il quale non devi parlare per forza,
perché il mare è un film muto che ti sorprende per i colori,
per le sensazioni che ti provoca nello stomaco, e non tanto
per i rumori delle onde, certo, anche. Ma quel che veramente
vale, del mare, sono le sfumature. Come di ogni cosa bella,
d'altronde.
Portaci chi è stato in grado di dimostrarti che tu vali
molto più di quel che pensi, di quel che ti aspetteresti,
qualcuno che faccia di te una priorità e non un passatempo,
che riesca a sentire le tue tragedie di dentro senza pensare
che siano cose banali e poco rilevanti.
Portaci, a vedere il mare, chi ti sa capire senza parlare,
chi ti viene a prendere se ti allontani, chi ti lascia appoggiarti
sulla sua spalla quando cadi, chi se guarda nei tuoi occhi,
incredibilmente, vede un po’ di mare, chi quando alza lo
sguardo, nel cielo, legge il tuo nome.
Portaci qualcuno così, che ti faccia sentire dentro un caos
perfetto, stupendo, che ti faccia sentire che è bello svegliarsi
alla mattina, proprio bello.
Portaci qualcuno così, e ti sembrerà di vedere qualcosa
di stupefacente, di sconvolgente e ti sembrerà di vedere
il mare per la prima volta nella tua vita, perché così bello,
prima, non l'avevi visto mai.”
Tratto dal libro "Io, te e il mare" di Marzia
Sicignano